La nostra Mission
L’Opera Pia Sant’Anna – Casa Sordella è un ente senza fini di lucro che […] «persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale attraverso lo svolgimento di attività, nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria o sanitaria finalizzata, in particolare, al servizio degli anziani (dall’art. 3 dello Statuto)».
Dal punto di vista giuridico l’Opera Pia S. Anna – Casa Sordella è un ente civilmente riconosciuto con decreto della Giunta Regionale del Piemonte in data 24 ottobre 1994 numero 191-39535, già iscritto al Registro delle Persone Giuridiche private presso il Tribunale di Cuneo al numero 236 con decorrenza 14 settembre 1995 ed annotata nel Registro regionale centralizzato provvisorio delle persone giuridiche con decorrenza 18 marzo 2002.
L’ente è gestito da un Consiglio di amministrazione composto da due membri nati e tre elettivi. Sono membri nati il Vescovo della Diocesi (normalmente rappresentato dal Vicario della Diocesi di Fossano in qualità di Procuratore generale), che riveste di diritto la carica di Presidente del Consiglio, e un altro religioso designato dal Vescovo. I tre membri elettivi sono nominati dal Vescovo, di cui due indicati dal Consiglio Pastorale Diocesano e uno dalla Fondazione Sordella.
Scopo dell’ente è l’impegno costante a porre il benessere della persona anziana al centro di tutto l’agire organizzativo, per offrirle un servizio di qualità, nel pieno utilizzo di tutte le risorse e potenzialità della struttura, sviluppando ogni opportunità per lavorare in équipe e in rete con altri professionisti, al fine di svolgere un ruolo vitale all’interno del territorio di appartenenza. Le prestazioni sono improntate da un alto livello di professionalità e prevedono l’ampio coinvolgimento della famiglia dell’ospite, considerata risorsa, garantendone la partecipazione in ogni aspetto della vita del proprio congiunto. L’impegno di tutti è il miglioramento della qualità di vita dell’anziano, per evitare l’isolamento e favorire l’integrazione sociale, mettendo a disposizione spazi di riabilitazione ed attività ricreative, sollecitando le azioni quotidiane di gestione di sé ed i rapporti interpersonali per limitare la dipendenza. L’obiettivo di fondo è quello di salvaguardare la dignità di ciascun ospite, i suoi diritti alla difesa della vita, della salute, delle aspirazioni personali.